Ho capito che sono un caso grave, ho capito che amo le domande perchè raramente ho le risposte e quando mi capita di essere dentro quel "raramente" godo come un paguro (ammesso che il paguro goda, si sa che è pigro e si accoppia pochissimo).
Comunque....una cosa che amo è rispondere alle domande fatte per bene; ora se hai la possibilità di vedere un programma trasmesso da una tv satellitare, Inside the Actor's Studio, saprai bene che il presentatore, James Lipton direttore della mitica scuola di recitezione, alla fine della sua chicchierata con attori, registi e via dicendo, pone al suo interlocutore un questionario creato da Beranrd Pivot sullo stile di quello più celebre di Proust.
Ho provato a rispondere....se ti va di cazzeggiare fallo pure te.
- Qual è la tua parola preferita? Yep (lo so che non ha senso...ma a me piace)
- Qual è la parola che ti piace meno? Forse
- Cosa ti stimola creativamente, spiritualmente o emotivamente? Il dubbio
- Cosa invece ti deprime? L'assenza di dubbi
- Qual è la tua parolaccia preferita? Cazzarola
- Quale suono o rumore ami? Quello dell'aspirapolvere (eh mi concilia il sonno che ci posso fare?)
- Quale suono o rumore non sopporti? La sirena dell'ambulanza
- Quale professione, diversa dalla tua, ti piacerebbe svolgere? Collaudatore di preservativi...o scrittore
- Quale professione non svolgeresti mai? Tutte le farei..non mi faccio problemi..ovvio non il killer
- Se il Paradiso esistesse, cosa vorresti sentirti dire da Dio al tuo arrivo ai cancelli del Cielo? Benvenuto alla festa amico mio.......lì ci sono le persone che ami e non avevi più.
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