BLOG -Gemellato

Tutta colpa di una canzone

"Che bello quando una canzone ti capisce più delle persone!" Bello o patetico? E' questa la mia domanda di oggi.
Sta di fatto che la situazione è questa: ho passato il pomeriggio con gli amici di sempre (...la banda bassotti) facendo le cose normali che facciamo tutti.....passeggiata, chiacchiere, risate, un DVD di un film d'azione orribile ma che ha come protagonista un attore che piace alle donne bassotte (...e quindi si DOVEVA VEDERE), altre chiacchiere, spizzico veloce e poi ognuno per i fatti suoi.
Siccome oggi era bello ho mollato moto e auto preferendo le mie gambe, mentre tornavo a casa, passeggiando per le vie secondare del centro (chissà perchè sono sempre belle), ho acceso il mio ipod (come sempre...ormai ho le orecchie a forma di cuffietta) ed è partita questa canzone....Sabato italiano di Caputo. Sentendola ho pensato due cose, la prima è che sono un grande ad avere Caputo nell'ipod (scusate l'egocentrismo), la seconda è che Caputo parlava di me.
Il testo è questo e vicino ci sono le mie riflessioni, o le cose che ho vissuto, mentre sentivo il pezzo.....

Il fetido cortile ricomincia a miagolare (in effetti le vie del centro puzzicchiano e son piene di gatti e sorci)
L’umore quello tipico del sabato invernale (vero...sto scazzato e non so perchè)
La radio mi pugnala con il festival dei fiori (ucciderei quel Marco non so che)
Un’angelo al citofono mi dice vieni fuori (niente citofono ma sms di Sabry)
Giù in strada per fortuna sono ancora tutti vivi (...vivi è un parolone, respirano)
L’oroscopo pronostica sviluppi decisivi (Corriere di oggi: Toro dovrete fare delle scelte)
Guidiamo allegramente è quasi l’ora delle streghe (che ora è quelle delle streghe??? Le 7??)
C’è un’aria formidabile le stelle sono accese (.........cazzo è vero!)
E sembra un sabato qualunque un sabato italiano
Il peggio sembra essere passato
La notte è un dirigibile che ci porta via lontano
(nessuna riflessione...fischiettavo il ritornello)
Così ci avventuriamo nella Roma felliniana (Pescara dannunziana casomai)
Equilibristi in bilico sul fine settimana (equilibrista di professione sono..non solo nel week end)
E sulle immagini di sempre nei discorsi e nei pensieri (politica crisi cazzi e controccazzi)
Dilaga anacronistica la musica di ieri
Malinconia latente nei momenti più felici (il mio prossimo tatoo sta frase??)
Abissi imperscrutabili le donne degli amici (...non scrivo ..leggono il blog)
E questa storia imprevedibile d’amore e dinamite (quel DVD di merda)
Mi rende tollerabile perfino la gastrite (mmmm non so il mal di fegato c'è)
E in questo sabato qualunque un sabato italiano
Il peggio sembra essere passato
La notte è un dirigibile che ci porta via lontano
(niente fischiettio..ma canticchio proprio)
e adesso navighiamo dentro un sogno planetario (oohhh yeahhhh)
il whisky mi ritorna su, divento letterario (bella frase..da para... la userò per una sbronza futura!)
ma perché non vai dal medico e che ci vado a fare non voglio mica smettere di bere e di fumare (nè la prima nè la seconda...concordo)
E in questo sabato qualunque un sabato italiano
Il peggio sembra essere passato
La notte un dirigibile che ci porta via lontano
E in questo sabato qualunque un sabato italiano
Il peggio sembra essere passato
La notte è la variabile che ci porta via per mano
E questo sabato qualunque un sabato italiano
Il peggio sembra essere passato.
.. (canticchiavo...fischiavo e ho accennato due passi di danza...prima ho visto se non c'era nessuno...ci manca la neuro)
Ok...questa è la prima...e fin qui niente da dire se non che ero felice e pacioso;. poi è arrivato un sms da un'amica che mi diceva che una mia cara amica (mmmmmmmmm) era finalmente tornata da un posto mooolto lontano (....culo del mondo)....panico!
E il mio ipod ha scelto questa canzone (di Grignani..ma cantata dal Califfo)

E' quasi sera io sono fuori ormai anche i negozi non han piu' colori se sto' cosi' un motivo c'e'
e' che stasera non ce ne' da vivere cammino in centro si faccio un giro
col passo lento e col respiro che il freddo butta giu'
e non voglio pensarti ma qui in citta' si naufragare
tra i lampioni accesi e la gente che a casa se ne va'
e passa piano un aereoplano no forse sbaglio e' solo un mio pensiero
signora mia si ci starei se questa sera io non pensassi a lei
cammino in centro si faccio un giro col passo lento e col respiro
che il freddo butta giu' e non voglio pensarti ma qui in citta'
si naufragare tra i lampioni accesi e la gente
che a casa se ne va' che godimento che godimento
ma a chi sto' mentendo tu non ci sei... Tu non ci sei...

riflessione post canzone? Una.....Fanculo ipod. Due: Mattia mantieni la calma!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ohi ohiii...e chi sarebbe la tipa che torna dal culo del mondo?????????????????
Fai bene ad essere appanicato

Anonimo ha detto...

che soggetto che sei Matty, il Califfo nell'ipod??????

Archivio blog