Il fetido cortile ricomincia a miagolare (in effetti le vie del centro puzzicchiano e son piene di gatti e sorci)
L’umore quello tipico del sabato invernale (vero...sto scazzato e non so perchè)
La radio mi pugnala con il festival dei fiori (ucciderei quel Marco non so che)
Giù in strada per fortuna sono ancora tutti vivi (...vivi è un parolone, respirano)
L’oroscopo pronostica sviluppi decisivi (Corriere di oggi: Toro dovrete fare delle scelte)
Guidiamo allegramente è quasi l’ora delle streghe (che ora è quelle delle streghe??? Le 7??)
C’è un’aria formidabile le stelle sono accese (.........cazzo è vero!)
E sembra un sabato qualunque un sabato italiano
Il peggio sembra essere passato
La notte è un dirigibile che ci porta via lontano (nessuna riflessione...fischiettavo il ritornello)
Così ci avventuriamo nella Roma felliniana (Pescara dannunziana casomai)
Equilibristi in bilico sul fine settimana (equilibrista di professione sono..non solo nel week end)
E sulle immagini di sempre nei discorsi e nei pensieri (politica crisi cazzi e controccazzi)
Dilaga anacronistica la musica di ieri
Malinconia latente nei momenti più felici (il mio prossimo tatoo sta frase??)
Abissi imperscrutabili le donne degli amici (...non scrivo ..leggono il blog)
E questa storia imprevedibile d’amore e dinamite (quel DVD di merda)
Mi rende tollerabile perfino la gastrite (mmmm non so il mal di fegato c'è)
E in questo sabato qualunque un sabato italiano
Il peggio sembra essere passato
La notte è un dirigibile che ci porta via lontano (niente fischiettio..ma canticchio proprio)
e adesso navighiamo dentro un sogno planetario (oohhh yeahhhh)
il whisky mi ritorna su, divento letterario (bella frase..da para... la userò per una sbronza futura!)
ma perché non vai dal medico e che ci vado a fare non voglio mica smettere di bere e di fumare (nè la prima nè la seconda...concordo)
E in questo sabato qualunque un sabato italiano
E in questo sabato qualunque un sabato italiano
Il peggio sembra essere passato
La notte è la variabile che ci porta via per mano
E questo sabato qualunque un sabato italiano
Il peggio sembra essere passato... (canticchiavo...fischiavo e ho accennato due passi di danza...prima ho visto se non c'era nessuno...ci manca la neuro)
E' quasi sera io sono fuori ormai anche i negozi non han piu' colori se sto' cosi' un motivo c'e'
e' che stasera non ce ne' da vivere cammino in centro si faccio un giro
col passo lento e col respiro che il freddo butta giu'
e non voglio pensarti ma qui in citta' si naufragare
tra i lampioni accesi e la gente che a casa se ne va'
e passa piano un aereoplano no forse sbaglio e' solo un mio pensiero
signora mia si ci starei se questa sera io non pensassi a lei
cammino in centro si faccio un giro col passo lento e col respiro
che il freddo butta giu' e non voglio pensarti ma qui in citta'
si naufragare tra i lampioni accesi e la gente
che a casa se ne va' che godimento che godimento
ma a chi sto' mentendo tu non ci sei... Tu non ci sei...
riflessione post canzone? Una.....Fanculo ipod. Due: Mattia mantieni la calma!
2 commenti:
Ohi ohiii...e chi sarebbe la tipa che torna dal culo del mondo?????????????????
Fai bene ad essere appanicato
che soggetto che sei Matty, il Califfo nell'ipod??????
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